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LILT HA IDEATO E REDATTO UNA SERIE DI OPUSCOLI DEDICATI AI CORRETTI STILI DI VITA, AI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO E AI TUMORI Più DIFFUSI

 

Il nuovo opuscolo informativo “Proteggiti dai colpi bassi”, legato alla campagna “Percorso Azzurro” con informazioni, dati e consigli per la prevenzione dei tumori dell’apparato genitale maschile a 360 gradi. L’opuscolo e la campagna affrontano, infatti, non solo il più noto cancro alla prostata, ma anche i meno conosciuti, ma insidiosi, tumori al testicolo e al pene.

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LA PREVENZIONE DEL POLMONE
Il fumo di sigaretta è la causa principale del tumore polmonare.

Statisticamente il rischio relativo di un fumatore di ammalarsi di un cancro al polmone rispetto ad un non-fumatore è di 10:1 e tale rischio aumenta a 20:1 se si fumano più di 40 sigarette/die.

Anche l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare un carcinoma polmonare di circa il 30%.

Non bisogna trascurare il rischio derivante dall’esposizione ambientale a particolari sostanze quali radon, amianto, arsenico, cromo, silice e nichel, alle quali sono maggiormente esposte alcune categorie professionali.

 
Un certo ruolo è svolto anche dall’inquinamento atmosferico.
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IL TUMORE DEL CAVO ORALE
È un tumore che si sviluppa nella bocca o cavità orale, cioè nel tratto iniziale del tubo digerente che si estende dalle labbra fino al velopendulo, che divide la bocca dalla faringe. La cavità orale propriamente detta è uno spazio le cui pareti sono schematicamente così rappresentate: anteriormente dalle labbra; posteriormente dalla porzione muscolare del palato o palato molle che termina con un prolungamento centrale, l’ugola o velopendulo; in alto dalla porzione ossea del palato chiamata palato duro; in basso dal pavimento della bocca e dalla lingua; lateralmente dalle guance.

Complessivamente i tumori orofaringei rappresentano il 5% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna. In quest’ultima, tuttavia, l’incidenza di questo tumore è lentamente ma progressivamente aumentata a causa del maggior consumo di tabacco verificatosi nell’ultimo ventennio.

Annualmente in Italia si registrano circa 8.000 nuovi casi e circa 3.000 decessi (uno ogni tre ore).
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CONOSCERE IL MELANOMA
Il melanoma è il più aggressivo dei tumori della pelle. Tumori anche di piccole dimensioni, infatti, possono avere un decorso molto grave. L’incidenza, che è in progressivo aumento in tutto il mondo negli ultimi decenni, viene imputata in parte alla crescente, eccessiva esposizione al sole. In Italia l’incidenza è tendenzialmente maggiore nelle donne ed è più frequente al Nord. Nella graduatoria per mortalità da tumore, il melanoma è attualmente 13o con 2 casi ogni 100.000 abitanti/anno per le donne e 2,8 per i maschi.

Il melanoma continua pertanto ad essere, per la bassa sopravvivenza in stadi avanzati, un problema di sanità pubblica a cui contribuisce anche l’invecchiamento progressivo della popolazione.
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IL TUMORE DEL COLLO DELL'UTERO
Il collo dell’utero (cervice uterina) è la parte di questo organo che sporge in vagina. È rivestito nella sua porzione esterna (esocervice) da un rivestimento squamoso (epitelio pavimentoso composto) e nella sua porzione interna (endocervice) da un rivestimento ghiandolare (epitelio cilindrico). Il punto di passaggio tra i due epiteli viene chiamato “giunzione squamo-colonnare” (GSC) ed è una zona particolarmente sensibile ad insulti di varia natura e dove più frequentemente può insorgere il tumore.

In Italia, il carcinoma del collo dell’utero (o cervicocarcinoma) è al quinto posto, per incidenza, dopo il tumore della mammella, del colon retto, del polmone e dell’endometrio. Nel nostro Paese si registrano, ogni anno, circa 3.500 nuovi casi e 1800 decessi (vedi Tabella 1). Tale tumore invece è al primo posto per incidenza, in molti Paesi in via di sviluppo, nella fascia di età compresa tra i 35 e i 45 anni.
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LA DONNA E IL SENO
Il tumore della mammella continua ad essere il “big killer n.1” del genere femminile. Nonostante la costante crescente anomala incidenza di questa patologia si registra tuttavia una sia pur lenta ma continua diminuzione della mortalità.
E questo grazie ad una sempre più corretta informazione e una maggiore sensibilizzazione verso la diagnosi precoce, che si è rivelata strategicamente determinante e vincente per il successo in termini di guaribilità.
Si stima che in Italia siano oltre 45.000 i nuovi casi di cancro della mammella. L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari circa al 14% negli ultimi sei anni. In particolare il tumore al seno registra un aumento tra le giovani donne, in età compresa tra i 25 e i 44 anni l’incremento è stato di circa il 29%. Si tratta di una fascia di età “esclusa” dal programma di screening previsto dal Servizio Sanitario Nazionale riservato alle donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni.
Per questo la Lega Italiana p
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IL TUMORE DEL COLON RETTO
È il tumore più frequente dell’intestino crasso o grosso intestino, che origina dalla trasformazione maligna delle cellule del rivestimento (mucosa) del lume intestinale, deputate alla produzione del muco che serve a facilitare il transito intestinale.

Il tumore del colon retto, con una mortalità di oltre 15.000 decessi l’anno, rappresenta la seconda causa di morte per neoplasia in Italia, dopo il tumore del polmone nell’uomo e quello della mammella nella donna.

Ogni anno nel nostro Paese si registrano oltre 40.000 nuovi casi, con un’insorgenza prevalente dopo i 40 anni e con una pressoché analoga frequenza negli uomini e nelle donne.
È il tumore più frequente dell’intestino crasso o grosso intestino, che origina dalla trasformazione maligna delle cellule del rivestimento (mucosa) del lume intestinale, deputate alla produzione del muco che serve a facilitare il transito intestinale.

Il tumore del colon retto, con una mortalità di oltre 15.000 decessi l’anno, rappr
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IL TUMORE DELLA PROSTATA
La prostata è una ghiandola a forma di castagna situata sotto la vescica dell’uomo, davanti al retto, e circonda la porzione iniziale dell’uretra (condotto che collega la vescica con l’esterno).

La prostata partecipa al meccanismo dell’eiaculazione, secernendo la parte maggiore del liquido seminale, mezzo di trasporto degli spermatozoi.

Le ghiandole prostatiche producono tra l’altro una sostanza specifica, chiamata Antigene Prostatico Specifico (PSA), che viene escreto anche nel sangue dove può essere dosato.

Il carcinoma prostatico più frequente è l’adenocarcinoma; esso consiste nella crescita incontrollata di alcune cellule ghiandolari che acquisiscono la capacità di infiltrare e di invadere le strutture e gli organi contigui e, attraverso il sistema linfatico e sanguigno, raggiungere organi distanti (metastasi).

Il carcinoma della prostata è, per frequenza, il secondo tumore maligno nel sesso maschile dopo quello polmonare.

L’incidenza nei Paesi occidentali
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IL PAZIENTE STOMIZZATO
Il paziente portatore di stomia si trova inevitabilmente a confrontarsi con le mutate condizioni anatomiche del proprio corpo e spesso si sente smarrito di fronte all’impossibilità di gestire come prima il controllo delle funzioni evacuative.

Un’adeguata informazione, associata all’attuazione di semplici modificazioni dello stile di vita e al corretto impiego dei dispositivi e dei materiali medico-sanitari più appropriati, consente di superare i disagi iniziali, fino a far diventare la gestione della stomia una pratica abitudinaria, non molto diversa dalle normali cure che si prestano quotidianamente al proprio corpo.

Questo opuscolo offre ai soggetti stomizzati alcune informazioni essenziali per una migliore conoscenza della propria condizione clinica e suggerisce semplici raccomandazioni sullo stile di vita per un normale svolgimento delle attività quotidiane.
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