AUTOPALPAZIONE DEL TESTICOLO

In campo di prevenzione, le donne sono sempre al primo posto rispetto agli uomini. Molto attente e puntuali si sottopongono con regolarità ai periodici screening.

L’ esempio vincente da seguire è quello del cancro al seno: autopalpazione è una pratica ben nota all'universo femminile e tutte le donne, più o meno giovani, sono abituate a osservare, imparare a conoscere e tastare il proprio seno, tanto da arrivare spesso a scoprirsi in autonomia piccoli noduli sospetti in fase molto iniziale.

Adulti e ragazzi dovrebbero fare altrettanto conoscere dimensioni e aspetto “normali” dei propri testicoli in modo da essere in grado di riconoscere qualunque alterazione possa subentrare nel tempo. Vista l’età d’insorgenza di questo tumore (la neoplasia più comune nei giovani maschi fra i 25 e i 49 anni) è importante sensibilizzare i giovani all’autopalpazione». Insomma, se al tatto si percepisce un indurimento, un nodulo o un anomalia basta fare una visita dall’urologo senza indugiare troppo.

E per avere una diagnosi certa è sufficiente procedere con un’ecografia.

L’autopalpazione testicolare è una procedura veloce composta da pochi semplici gesti. Il momento ideale per eseguirla è dopo una doccia o un bagno caldo perché la pelle è rilassata ed è più facile sentire se c’è qualcosa di diverso dal solito. Inoltre sarebbe meglio mettersi di fronte a uno specchio per cogliere anche con l’occhio la presenza di tumefazioni sospette. Esaminate prima un testicolo poi l’altro con delicatezza e usando entrambe le mani tenete indice e medio dietro il testicolo e i pollici appoggiati sul davanti. Ora fate scorrere con piccoli delicati movimenti circolari esplorando tutta la superficie del testicolo. non si deve avvertire dolore e il testicolo deve risultare liscio e compatto. Nel caso di rigonfiamenti duri, perdita di volume, sensazione di pesantezza nello scroto o comunque se si hanno sospetti è bene rivolgersi subito a un medico. È opportuno eseguire questa procedura una volta al mese possibilmente segnando la data dell’ultimo autoesame sul calendario così da non dimenticarsene.

 

 

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